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TV-MA 2010 4 Stagioni 53m / ep

Spartacus

Dramma

Trama

Tradito dai Romani; obbligato alla schiavitù; rinato come Gladiatore. Strappato dalla sua patria e dall'amore della sua vita, Spartaco è condannato a morire nel mondo brutale dell'arena, dove sangue e morte sono intrattenimento di prima categoria.

1

Peccati del passato

Una volta che il giovane Batiatus prende controllo della scuola di gladiatori di suo padre, comincia immediatamente a complottare per rendere l'affare più proficuo. Per riuscire nei suoi piani deve usare il suo miglior combattente per ottenere i favori di una donna potente che lo può aiutare a costruire una nuova arena.

2011-01-21
2

Graditi ospiti

Batiatus organizza un piano brillante e chiede aiuto a Lucretia, Gaia e un nuovo schiavo perchè abbia successo. Intanto Oenomaus desidera ardentemente riprendere il suo posto come primo gladiatore, ma è costretto a battersi per questo.

2011-01-28
3

Paterfamilias

Proprio mentre Batiatus comincia a vedere i frutti del suo lavoro e a pensare al suo roseo futuro, suo padre ritorna per mettergli i bastoni tra le ruote.

2011-02-04
4

Sotto la maschera

La lotta di potere tra il giovane Batiatus e suo padre scuote le fondamenta del loro casato e vede formarsi e dissolversi alleanze. Lucretia prende le parti di suo marito anche se a malincuore, mentre Gannicus si ritrova su un terreno poco stabile.

2011-02-11
5

La resa dei conti

Il padre di Batiatus fa in modo da organizzare un torneo tra i suoi gladiatori per testare il loro valore. Determinato a vincere, Crixus si ritrova coinvolto nei giochi di potere del casato.

2011-02-18
1

Il serpente rosso

Un prigioniero della Tribù dei Traci è legato in catene nei sotterranei dell'arena di Capua, mentre, nell'arena, vengono giustiziati altri suoi compagni. Nell'attesa, egli ricorda tutti gli eventi che lo hanno portato sin lì. Il legato romano Claudio Gabro, era andato in Tracia per assoldare forze ausiliare da aggiungere agli eserciti regolari, facendo leva sulle minacce che gli eserciti greci, al seguito di Mitridate, e le popolazioni dei Ceti, portano loro. Stabilite le regole di ingaggio, i traci partono e scendono in battaglia per i romani, favorendoli con le loro alte virtù guerriere. Mentre il legato si concede ad una visita improvvisa della moglie Ilithyia, due guerrieri traci vanno in perlustrazione dietro le linee nemiche e scoprono che i nemici Ceti stanno deviando verso i loro villaggi. Il legato, sobillato dalla moglie, intende avanzare contro Mitridate, lasciato sguarnito dai Ceti, e conquistare gli onori di Roma negando così ai traci il permesso di tornare a difendere i loro villaggi. Traditi nei patti stipulati, i guerrieri si ribellano al legato e disertano. L'eroe trace riesce a tornare giusto in tempo per salvare la sua donna, Sura, ma il suo villaggio è perduto e decide così di spostarsi con lei verso sud. Il legato sorprende i teneri amanti nel sonno riducendo la donna in schiavitù e conducendo l'uomo a Capua per la condanna. Concluso il flashback, giunge il suo momento e viene condotto nell'arena per essere giustiziato; ma, contrariamente alle previsioni, e dando prova delle sue virtù guerriere, riesce a sconfiggere i quattro gladiatori preposti allo scontro e, osannato dalla folla, riesce ad evitare la sua condanna. È in questa occasione che gli viene assegnato il nome di Spartacus.

2010-01-22
2

Il giuramento dei gladiatori

Spartacus, condotto nelle scuola di Batiato, è tormentato dagli incubi per la perdita della donna amata. Ma intanto i giorni passano e si ritrova a dover cominciare l'addestramento per gladiatori ed a scontrarsi con i gladiatori già presenti. Su tutti, Spartacus si trova subito in contrasto Crisso, il campione della scuola e della città di Capua, con cui nascerà una vera e propria rivalità. Proseguendo con l'addestramento, Spartacus stringe amicizia con Varro, un uomo libero che per saldare i debiti di gioco ha deciso di diventare gladiatore. Intanto il legato Glabro torna, visita la scuola di Batiato per minacciare il trace, istigandolo e gettando ai suoi piedi un lembo della veste della moglie venduta come schiava. Nonostante l'irriverenza e la sfrontatezza lo mettano in cattiva luce, Batiato non vuole privarsene e riesce ad addolcirlo promettendo di utilizzare le vincite ottenute dallo stesso nell'arena per ritrovare la moglie e farli ricongiungere. Così, giunti alla sera della prova finale, Varro sconfigge Gneo e Spartacus ha la meglio proprio su Crisso e mostra a tutti di essersi piegato alle volontà del suo padrone. Proferito il giuramento riceve il marchio della scuola ed entra, con tutti i diritti, nella confraternita.

2010-01-29
3

I vulcanalia

Spartacus comincia a rassegnarsi alla sua nuova vita, spinto dal desiderio di agevolare le ricerche di Batiato che lo porteranno a ricongiungersi con Sura. Nonostante abbia ricevuto il marchio, sia i gladiatori anziani, Crisso e Barca su tutti, sia il Maestro, non vedono ancora di buon occhio il trace, ancora irruente nel modo di porsi e combattere. Intanto si avvicinano i Vulcanalia e Batiato decide i gladiatori che parteciperanno ai giochi in onore del dio Vulcano. L'amicizia con Varro si intensifica ma i due vengono scelti per fronteggiarsi nell'incontro d'apertura dei giochi. Spartacus non digerisce l'idea e prova a fare in modo di aggiudicarsi lo scontro finale con Crisso: prima, causando un incidente a Gneo, deputato per tale scontro, e causando una rissa con lo stesso gallo, durante la cerimonia di presentazione dei combattenti nella villa di Batiato. Quest'ultimo espediente funziona e Batiato, visto l'entusiasmo della folla, gli assegna l'onore dello scontro finale con Crisso. Crisso intanto comincia a mostrare un certo interesse per Naevia, la schiava personale di Lucrezia, e si fa procurare da Ashur un monile per regalarglielo. Arriva il giorno dei Vulcanalia e gli scontri procedono. Nello scontro finale Spartacus si rivela ancora non maturo e viene sconfitto da Crisso. Vistosi perduto, e pensando alle sorti di Sura, chiede clemenza alzando le dita al cielo, sottomissione verso il quale aveva sempre avuto rimostranze. Batiato decide per la clemenza, visto l'esborso pagato per il suo acquisto.

2010-02-05
4

Le fosse dell'Ade

Perso lo scontro finale dei Vulcanalia, Spartacus si ritrova, adesso, il disappunto di Batiato, che lo condanna a combattere nelle fosse dell'Ade, fosse sotterranee in cui si eseguono combattimenti clandestini. In quel luogo di perdizione non esistono regole, ed i combattimenti sottopongono gli uomini a sforzi disumani. Spartacus, non senza difficoltà comincia a vincere una serie di incontri, per la gioia di Batiato. Crisso discute con Naevia per il monile dato in regalo che la schiava non può accettare e lo dona a Lucrezia, col quale la relazione clandestina continua. Spartacus continua a vincere nelle fosse, ma mentalmente comincia a cedere e perdere lucidità, decidendo così di lasciarsi uccidere nelle fosse per permettere a Batiato di vincere molto e ottenere i soldi necessari per comprare sua moglie. Spartacus comincia a lasciarsi andare, ma quando scorge gli uomini che vogliono assassinare Batiato, reagisce, sconfigge il suo avversario e lo mette in salvo. Nonostante le perdite che la vittoria di Spartacus gli ha causato, Batiato lo risolleva al rango di gladiatore per ricompensarlo delle sue azioni.

2010-02-12
5

Scontro all'ultimo sangue

Rientrato nelle file dei gladiatori, Spartacus riprende gli allenamenti e Crisso non gli rende vita facile. Ashur indaga per trovare il proprietario dei sicari che hanno attentato alla vita di Batiato. Intanto il magistrato Calavio, visita Batiato con Solonio, per scegliere i combattenti per i prossimi giochi, indetti da Calavio per saziare la sete di sangue degli dei e portare la pioggia in una Capua decimata dalla carestia. La decisione cade su Crisso e Spartacus che, insieme, dovranno sfidare il leggendario Teocoles, di cui Solonio si è assicurato i servigi, e per il quale il maestro serba un rancore essendo l'unico sopravvissuto al suo gladio, seppur sconfitto. Nonostante i vari tentativi di Spartacus, Crisso non riesce a mettere da parte le loro rivalità, il che sembra compromettere le sorti dello scontro. Batiato, scoperto che Ovidio è il mandante del suo tentato assassinio, si vendica ordinando a Barca di uccidere lui, sua moglie e suo figlio. Crisso, dopo essersi negato a Lucrezia, che sperava in lui per completare un rito propiziatorio per la sua fertilità, si concede a Naevia, nell'ultima notte prima dello scontro. Arriva il giorno e i due si lanciano nel combattimento finale. La vittoria sembra facile ma quando Teocoles comincia a combattere sul serio i due si disuniscono e Crisso riporta gravi ferite. Alla fine Spartacus, con l'aiuto di Crisso, riesce a sconfiggere Teocoles, ed una pioggia scosciante cade sulla città di Capua.

2010-02-19
1

In fuga

Sono passate due settimane dagli eventi occorsi alla casa di Batiato. Spartacus con i suoi gladiatori, e tutti gli schiavi aggiuntisi alla sua causa, continuano a creare scompiglio nelle campagne intorno alla città di Capua, sconfiggendo tutti i mercenari assoldati dal giovane Sepius, cugino del magistrato Sesto - morto nel massacro di Spartacus - anche se cominciano ad emergere i primi problemi legati alla convivenza, ed alla forte personalità di Spartacus, Crisso ed Aagron, visti come punti di riferimento da tutti i rivoltosi ma guidati da sentimenti diversi. Glabro è entrato a Roma con la carica di pretore, ma nonostante le sue mire puntino ad altri ed alti traguardi, il senato romano gli impone di tornare a Capua con i suoi soldati per risolvere i problemi legati allo schiavo da lui condotto in suolo romano e rimettere ordine nella repubblica. Torna così a Capua, obbligando sua moglie Ilithyia a seguirlo. Giunti a Capua, prendono possesso della vecchia villa di Batiato, per la sua posizione strategica in città. Tra le rovine della casa, trovano, con loro stupore, Lucrethia, moglie di Batiato, sopravvissuta miracolosamente al massacro. Crisso è sempre accecato dal desiderio di trovare Naevia e, dopo aver assaltato un bordello famoso, riesce a sapere da un contrabbandiere dove è stata spostata Naevia e che il senato ha mandato Glabro e le sue guardie. Spartacus è combattuto se seguire il gallo a sud e provare a ripiegare o perseguire subito la sua vendetta; Mira prova a farlo ragionare. Enomao, sempre più perduto, dopo aver visto crollare gli ideali serviti fedelmente per anni, avverte i fuggitivi che Glabro è arrivato e terrà un discorso. Spartacus vi partecipa e perde le staffe quando vede che i romani hanno catturato Aurelia, che egli aveva mandato via per ricongiurla al figlio di Varro, e comincia a duellare con i romani, ferendo Glabro. Dopo essere stato soccorso dagli altri, riescono a fuggire e trarre in salvo Aurelia, che, comunque, morirà per le ferite subite. Spartacus, dopo essersi scontrato a muso duro con Mira e Crisso, decide di appoggiare i piani del gallo

2012-01-27
2

Sacrificio agli Dei

Spartacus ed i fuggitivi proseguono verso sud alla ricerca di Naevia. Giunti alla prima villa, dopo aver ucciso tutte le guardie, Crisso, torchiando il signore della casa, ottiene conferma del passaggio dell'amata. Spartacus decide di assoldare gli schiavi liberati e di addestrarli alle arti gladiatorie, nonostante uno di questi, Nasir, attenti alla sua vita; questa decisione continua a provocargli dissidi con Crisso ed Aagron e la convivenza di tutti viene sempre più messa alla prova. Ilithyia è sempre tormentata - ma al tempo stesso compiaciuta - dal ricordo della notte di passione vissuta con Spartacus, durante l'orgia alla villa di Batiato; tutto in quella casa gli ricorda quegli eventi. Glabro, prova ad accordarsi col giovane Sepius, per reclutare anche i suoi uomini alla sua causa, ma il giovane si rifiuta e affronta a muso duro il pretore, accusandolo di non meritare i titoli ottenuti per parentela. Decide così di sfruttare la popolarità di Lucrethia e della sua affinità col divino, in seguito alla benevolenza mostratele dagli dei; costringe così la moglie ad accompagnarla al mercato ed acconsentire ai suoi ordini per eseguire un sacrificio propiziatorio. Enomao decide di scendere nelle fosse dell'ade, unico posto degno di un «animale senza onore». Ricordando tutta la sua storia che l'ha portato agli altari della gloria nella casa di Batiato, per mano di Tito - padre di Quinto - continua a combattere cercando un valido avversario, in grado di porre fine alla sua vita. Quando l'ora sembra giunta, un manipolo di uomini assale le fosse e lo cattura. Ilithyia cerca di uccidere Lucrethia, mentre ella è intenta a compiere il sacrificio, paventando la possibile ricomparsa dei suoi ricordi che potrebbero riportarla in una posizione attaccabile. Ma il tentativo è interrotto dall'arrivo alla villa di una vecchia conoscenza dei suoi abitanti. Ashur, sfuggito anch'egli alla strage, torna alla villa e consegna Enomao.

2012-02-03
3

Il bene più alto

I fuggitivi proseguono il loro cammino verso sud, cercando tracce del passaggio di Naevia. Assalito un convoglio di schiavi, Aagron e Nasir uccidono la guardia che però svela le sorti della schiava; Aagron rivela a Crisso che Naevia è morta, gettando il gallo nello sconforto. Ashur prova a conquistare la fiducia del legato Glabro, tagliando via dal suo braccio il marchio di Batiato. Avuta una possibilità dal romano, prova a torturare Enomao per sapere dove si nascondono i ribelli. Vista la sua reticenza, viene sobillato da Lucrethia per svelargli il tradimento della moglie con l'amico Gannicus. All'udire queste confessioni Enomao rivela - involontariamente - ad Ashur l'intenzione di Crisso di ritrovare la amata. Aagron suggerisce a Spartacus che è saggio spostarsi sul Vesuvio, e muovere verso il porto di Napoli per liberare schiavi guerrieri da aggiungere alla loro causa. Nasir, nonostante il suo infatuamento per Aagron, non riesce a tenere il segreto chiesto dal germanico e rivela a Crisso che Naevia, in realtà, è viva e costretta nelle miniere. Ne nasce una rissa che porta alla separazione del gruppo: alcuni schiavi, capeggiati da Aagron, lasciano le ricerche e si muovono verso il Vesuvio; Spartacus e Crisso, con altri guerrieri, si organizzano per entrare nelle miniere e liberare Naevia. Organizzata l'azione, i gladiatori irrompono nelle miniere e riescono a trovare la giovane, ma vengono sorpresi dalla guardie di Glabro, accompagnate da Ashur, che li fermano e li mettono in fuga. Per permettere a Spartacus di mettere in salvo Naevia, Crisso si sacrifica, con altri galli, per tenere occupate le guardie; ma alla fine viene fatto prigioniero da Ashur.

2012-02-10
4

A mani vuote

Dopo la cattura di Crisso e degli altri galli, Spartacus prova a fuggire con Mira, Naevia ed un altro paio di gladiatori. Ma la fuga è rallentata, prima dalla stessa Naevia le cui condizioni non aiutano e poi dalle ferite di Nasir, che costringono i fuggitivi a fare varie deviazioni ed ad essere costretti ad affrontare i romani in più occasioni. Glabro è sempre più infastidito dalle attenzioni che Varinio comincia ad avere per sua moglie Ilythia, e ne ha ben d'onde. Ilythia non ne può più degli atteggiamenti ostili del marito e medita di annullare il suo matrimonio per unirsi con Varinio, pretore come il marito ma di più alto rango; prova a parlarne col padre, ma egli sembra non essere d'accordo. La giovane Sepia, consigliata da Lucrethia, prova a farsi notare da Varinio, scatenando la gelosia di Ilythia; Sepius comincia a temere le attenzioni che il pretore mostra alla sorella, e viene sobillato da Glabro, intenzionato a sminuire il potere del rivale. Nel contempo, prova ad ingraziarsi il collega, mostrandogli la cattura di Enomao, Crisso e gli altri. Mentre nell'antica casa di Batiato, procedono i festeggiamenti in onore di Varinio - festeggiamenti che ricordano i migliori baccanali tenuti dallo stesso defunto Batiato - Ilythia manifesta le sue intenzioni con lo stesso Varinio, che acconsentirebbe all'idea. Lucrethia, per favorire l'amica, prova a convincere il padre di lei, arrivando a sedurlo. Spartacus riesce infine a giungere alle pendici del Vesuvio, ricongiungendosi con Agron e gli altri, riuscendo a salvare solo Naevia, Mira e Nasir di tutti gli uomini che aveva portato con sé.

2012-02-17
5

Libertus

Nell'arena di Capua stanno ormai per tenersi le tanto attese esecuzioni di Crisso, Enomao e Rhaskos, ai quali il destino scaglia contro di loro un gruppo di valenti gladiatori incaricati di eseguire la condanna, tra di essi però vi spicca, con grande esaltazione della folla, la possente figura di Gannicus, un ex gladiatore dell'oramai caduta casa di Batiato; Enomao, nel rivedere la sua vecchia conoscenza, accenna alla verità inerente agli ultimi istanti precedenti la morte della moglie Melitta, ma prima che Gannicus potesse presentare le proprie spiegazioni, Enomao lo attacca. L'azione si sposta al giorno precedente all'esecuzione; Spartacus, ricongiuntosi col resto dei ribelli, si avvia verso una vecchia dimora nelle vicinanze del Vesuvio dove vi incontra un romano di nome Lucio che, nonostante le avversità iniziali, alla fine offrirà maggiori aiuti possibili ai ribelli come gesto di rivalsa contro quel potere di Roma che, all'epoca dell'imperatore Silla, determinò la sua rovina; egli inoltre informerà Spartacus sulla sorte toccata ai suoi compagni, informazione che porterà quest'ultimo nell'organizzare un'ardua missione di salvataggio a favore dei condannati a morte. Nel frattempo alla casa di Batiato , Ilithia medita sull'aborto del proprio figlio allo scopo di favorire l'unione col desiderato Varinio, intento che verrà tuttavia messo alla luce dal momento che Ashur, tramite Lucrezia, informerà Glabro dei propositi tramati dalla moglie, ma nonostante ciò Ilithia gli affermerà faccia a faccia la sua totale intenzione nello sciogliere il matrimonio; intanto in città giunge Gannicus il quale, ingaggiato dal politico Mercato come boia dell'esecuzione del giorno successivo, ritornerà a combattere nonostante la libertà conquistata anni addietro. Alla fine giunge il grande giorno; Crisso, Enomao e Rhaskos dalla casa di Batiato vengono condotti all'arena; Spartacus, alla testa di un manipolo di ribelli, si introduce al suo interno dove, insieme ad Agron, si traveste da soldato romano per arrivare inosservato fino al campo dell'arena mentre altri suoi compagni, guidati niente meno che da Mira, si infiltrano tra le fondamenta per appiccargli il fuoco. Nel bel mezzo dei combattimenti Rhaskos perde la vita, ma proprio quando gli altri condannati sono sul punto di soccombere le tribune dell'arena iniziano a cedere in preda alle fiamme dando il via ad un caos epocale; Spartacus, affiancato da Agron, si getta nell'azione uccidendo chiunque tentasse di fermarlo mentre il panico e il fuoco dilagano in tutta l'arena; alla fine il piano ottiene il suo buon esito garantendo il salvataggio di Crisso e, con l'aiuto di Gannicus - che durante il combattimento perde il rudio, simbolo della sua libertà - anche di Enomao, ormai privo di sensi in seguito alle ferite riportate in combattimento, dopo di che Spartacus, volgendo un ultimo sguardo alla tanto vissuta arena l'abbandonerà per sempre nell'incendio che la distrugge a poco a poco. Centinaia di vittime si contano tra i romani fra cui il padre di Ilithia, la cui vita verrà però stroncata da Glabro che, per mantenere il proprio matrimonio con Ilithia, le dirà che la sorte del padre gli è giunta per mano di Spartacus, e che, per questo, gli renderà il maggior conforto proprio come farebbe un marito degno di rispetto; tale situazione condurrà Ilithia a rinnegare l'amore per Varinio gettandosi in disperazione per gli infausti eventi subiti.

2012-02-24
1

Nemici di Roma

La ribellione ispirata da Spartacus ha attirato migliaia di persone e insieme a Crixus e Gannicus decidono di discendere su Roma. Quello che non sanno è che Roma si è rivolta a Marcus Crassus e a un giovane Giulo Cesare per fermare i ribelli.

2013-01-25
2

Lupi alla porta

Spartacus e il suo seguito prendono controllo della città. Nonostante molti dei ribelli intendono massacrare i cittadini, Spartacus gli ordina di farne prigionieri invece. Cesare viene messo al comando dell'armata di Crassus, causando un conflitto con il figlio di quest'ultimo, Tiberio.

2013-01-26
3

Uomini d'onore

Alcuni pirati si incontrano con Spartacus per fare dei baratti. Per dimostrare a suo padre di essere migliore di Cesare, Tibero guida un attacco a sorpresa contro Spartacus, una mossa che Crassus aveva proibito. Tiberio rimane gravemente ferito e si salva solo grazie all'intervento del suo migliore amico.

2013-02-08
4

Decimazione

La tensione tra Spartacus e i suoi uomini è sempre più alta a causa della possibile infiltrazione di una spia romana. Crassus usa un antico metodo di punizione per insegnare una lezione ai suoi soldati.

2013-02-15
5

Fratelli di sangue

Prima che Spartacus e Crixus riescano a risolvere le loro differenze, Spartacus annuncia che Gannicus è il suo secondo in comando. Cesare continua a causare problemi in città e riesce a catturare Agron e altri due ribelli.

2013-02-22

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